Non sto più nella pelle…. sono seduta in platea in un tempio della lirica. Credevo di aver comprato dei pessimi biglietti in un palchetto su su, in alto e invece sono in platea in una delle ultime file. L’interno è sontuoso di oro, stucchi, porpora e putti, come si addice a un teatro reale. Mentre ci si accomoda a posto, il foyer e la platea sono invasi dalla musica. Il pubblico però non è troppo ben vestito, considerando che siamo al 28 dicembre. Borse troppo grandi, clamorosamente da giorno, golf sgargianti e stivali fanno capolino qua e là. Alla fine avrei rischiato di essere over dressed. La mia solita fortuna che mi salva in corner. Meno noto questi dettagli, cala il sipario e le arie mi rapiscono. Musica, canto, applausi, luci, altra scena, altro bel canto, altri applausi ed è già finito. Magnifico! Mi sono spellata le mani a furia di applaudire Musetta e Rodolfo e Marcello e Mimì. Oh povera Mimì.