Ebbene si, a Oslo ci sono 3 ristoranti davvero molto rinomati, che sommano 5 stelle Michelin. Maaemo ha appena ricevuto la seconda stella. Vale la pena anche solo guardare il video del loro sito. Il percorso esperienziale che propongono è molto interessante, ma decisamente troppo caro.
A pari merito con una stella Statholdergaarden, Ylajali e Fauna
L’offerta gastronomica di Oslo non si ferma alle grandi firme, ma propone mille altre opportunità con gastro bistrot disseminati tra il centro e il fiordo. Una scelta davvero difficile da fare così solo consultando internet. Aspetto di vederli dal vivo e scegliere in base ai desideri del momento.
Molti piatti sono a base di carne, con pancetta, agnello e quant’altro. Per me che sono vegetariana, sarà abbastanza dura, ma un assaggio dei piatti tipicamente natalizi dovrò farla, perché una volta nella vita, bisogna provare tutto. Almeno secondo i Francesi. La pancetta arrosto è il piatto principale, al secondo posto il pinnekjøtt, (costolette d’agnello saltate e affumicate, cotte al vapore su stecchi di betulla ). Il lutefisk poi è uno stoccafisso con patate, piselli, pancetta e senape.
Farò una puntatina a Vulkan , un nuovo quartiere sorto, nella zona industriale, lungo il fiume. Oltre a una incredibile offerta gastronomica, vi si trova anche il principale mercato coperto di delicatessen norvegesi. Anche il porto di Aker Brygge è imperdibile, non solo per la posizione unica a ridosso del fiordo si Oslo, ma anche per le proposte di locali e ristorazione d’eccezione.